SAN PIETRO DI FELETTO
SanPietro di Feletto rappresenta uno dei comuni centrali delladenominazione e si sviluppa su un territorio molto vasto, checomprende molti piccoli borghi. In questa zona, molto bella dal puntodi vista paesaggistico, si è sviluppata molto l'ospitalità: vi sonoinfatti diversi bed & breakfast ed agriturismi immersi nellanatura che permettono di godere pienamente dell'atmosfera collinare.
Il comune merita una visita anche per due importanti monumenti,fondamentali per capire la doppia anima della denominazione: l'Eremodi Rua di Feletto, da cui si può ammirare il paesaggio difondovalle, caratterizzato da dolci pendenze, vigneti e boschi dicastagni e l'antica Pieve affrescata risalente al VII secolo, cheoffre una vista a 360° sul territorio della denominazione, fino alleripide colline di Valdobbiadene.
LA PIEVE
San Pietro di Felettorappresenta uno dei comuni centrali della denominazione e si sviluppa su unterritorio molto vasto, che comprende molti piccoli borghi. In questa zona,molto bella dal punto di vista paesaggistico, si è sviluppata moltol'ospitalità: vi sono infatti diversi bed & breakfast ed agriturismiimmersi nella natura che permettono di godere pienamente dell'atmosferacollinare.
Il comune merita una visita anche per due importanti monumenti,fondamentali per capire la doppia anima della denominazione: l'Eremo di Rua diFeletto, da cui si può ammirare il paesaggio di fondovalle, caratterizzato dadolci pendenze, vigneti e boschi di castagni e l'antica Pieve affrescatarisalente al VII secolo, che offre una vista a 360° sul territorio delladenominazione, fino alle ripide colline di Valdobbiadene.
CHIESA "LA PIEVE"
La Pieve di San Pietro di Feletto è dunque una fra le più antiche e preziose della zona, assisa su un’altura da dove si gode un panorama mozzafiato. La gradinata centrale introduce al portico, un tempo luogo di ritrovo e sede di incontri politici, economici e religiosi. Qui si possono ammirare due splendidi affreschi: il trecentesco Cristo della Domenica, circondato dai numerosi attrezzi che venivano usati nei campi, e la Vergine con il Bambino e Sant’Antonio Abate. All’interno, lo spazio più suggestivo è senz’altro la cappella di San Sebastiano, interamente affrescata (le opere sono posteriori al 1471 e furono realizzate per volontà testamentaria del piovano di allora), che ospita la fonte battesimale.
Ricca di affreschi è anche la navata centrale dove sul lato destro sono rappresentati Sansone e i dodici articoli del Credo apostolico e a sinistra alcuni santi, l’Annunciazione e l’Adorazione dei Magi. Dall’abside domina un intenso Cristo pantocratore, circondato dagli apostoli.
Tutti i dipinti hanno beneficiato di un completo restauro tra il 1998 e 2002, il quale consente oggi di godere delle suggestioni coloristiche originarie.